C'era Una Volta - Once Upon A Time Wiki
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"Sangue cattivo"
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Informazioni
Titolo originale: "Bad Blood"
Prima TV U.S.A.: 5 dicembre 2013
Prima TV Italia: 31 maggio 2015
Flashback di:
Scritto da: Jane Espenson
Diretto da: Ciaran Donnelly
Cronologia Episodi
Precedente: "Chi è Alice?"
Successivo: "Casa"

"Sangue cattivo" è il settimo episodio dello Spin-off.

Sintesi[]

Quando Alice scopre che suo padre si trova nel Paese delle Meraviglie, padre e figlia cominciano a sistemare il loro disastroso rapporto, il che porta lei a dover prendere una difficile decisione. Nei flashback, un giovane Jafar è emotivamente sconvolto dopo la morte di sua madre e scopriamo cosa l'ha portato a diventare lo spietato cattivo che è oggi.

Riassunto[]

Ad Agrabah, il piccolo Jafar accudisce la madre in punto di morte. Solo in quel momento, la donna decide di rivelare al figlio che in realtà lui è il figlio del Sultano. Prima di spirare, Ulima consegna a Jafar un anello ricevuto dall'uomo e gli dice di presentarsi a palazzo con quello, così il padre lo aiuterà.

A casa di Edwin, Jafar si finge un dottore del Manicomio Bethlem ed afferma di voler portare l'uomo da sua figlia. Aprendo la sua borsa, lo stregone libera il Bianconiglio che, dopo essersi presentato al padre di Alice, si affretta ad aprire la sua Tana.

Il terzetto atterra nel Paese delle Meraviglie; Jafar manda subito via il Bianconiglio, mentre Edwin è attonito e convinto che quel luogo sia frutto di un'allucinazione. Jafar spiega all'uomo che Alice è in pericolo in quel luogo e lui la dovrebbe convincere a tornare a casa. Edwin afferma di non aver mai creduto nella figlia e ora lei non vorrà dargli retta, sentendo queste parole Jafar si rammarica ed assume un atteggiamento minaccioso.

Alice e il Fante di Cuori vedono in lontanza il palazzo di Jafar. Mentre il ragazzo è preoccupato di come potranno salvare Cyrus da quel posto, Alice sembra piuttosto serena. Cambia però idea quando, usciti dal bosco, scoprono che la fortezza levita in alto nel cielo e sembra irraggiungibile.

La Regina Rossa non intende fermare le ricerche di Cyrus, che si è lanciato dal palazzo di Jafar e ora sembra svanito nel nulla. La donna pensa di poter ottenere un vantaggio sull'ex-alleato mentre questi è lontano, ma Jafar si palesa alle sue spalle e svela le sue trame. A differenza di quanto successo in passato però, Anastasia non si fa dare ordini da lui, anzi lo deride per essersi fatto scappare il Genio.

Nella sua prigione, Jafar esamina la gabbia da cui è scappato Cyrus ed ordina al vecchio Prigioniero di spiegargli come abbia fatto. L'anziano non lo accontenta, anzi con pacatezza gli fa nota che ormai sta perdendo.

Jafar raggiunge la cella in cui ha rinchiuso Edwin; presa una siringa, preleva del sangue dal braccio dell'uomo e lo usa per una pozione di colore verde.

Alice ordina al Fante di scuotare le tasche per capire cosa'hanno a disposizione per raggiungere il palazzo. Mentre cercano una soluzione, sentono il verso di un uccellino e scoprono che ad emetterlo è un albero magico. Alice spiega a Will che la corteccia dell'albero può levitare ed useranno quella per volare fino alla prigione.

Con l'inganno, Jafar riesce a capire che il padre di Alice è mancino, poi lo fa portare via dalle sue guardie. Prima di lasciare la stanza, lo stregone si sfila l'anello datogli dalla madre.

Il giovane Jafar viene trascinato al cospetto del Sultano per aver rubato il pugnale di una guardia. L'uomo gli fa presente che ora gli verrà tagliata la mano con cui ha commesso il furto e subito il ragazzino gli mostra la mano con l'anello della madre. Il Sultano capisce ben presto che quello è il suo figlio illegittimo, ma avendo gli un erede gli concede soltato di diventare un servitore nel palazzo, intimandogli inoltre di non chiamarlo mai padre.

Jafar spia Alice e il Fante, intenti a costruire una mongolfiera con la corteccia dell'albero parlante per volare fino alla prigione. Lo stregone beve la pozione fatta in precendeza e si accascia al suolo sofferente. Alice e Will sentono dei rumori e vedono Edwin sbucare fuori dalla boscaglia; l'uomo corre incontro ad Alice e la abbraccia, scusandosi con lei per non averle mai creduto.

Jafar, fingendosi Edwin, parla ad Alice e le spiega di aver iniziato a credere in lei al punto di raggiungerla in quello strano mando grazie ad uno Specchio Magico. La ragazza non si lascia impietosire dalle sue parole e si allontana velocemente.

Al palazzo, Jafar è diventato un servitore del padre, e qui assiste ad un incontro tra il Sultano e dei dignitari stranieri. Il ragazzo ha però l'ardire di intervenire nella discussione al posto del fratellastro Mirza, che non era preparato. Il Sultano glissa sulla faccenda, ma poi il ragazzino sbaglia anche quando quasi lo chiama padre, per poi andarsene.

Più tardi Jafar viene raggiunto nella sua stanza dal piccolo Mirza che lo schiaffeggia per non essere sufficientemente umile nei suoi riguardi. I due vengono raggiunti dal Sultano, che anzichè fermare il figlio, lo incita a continuare per farsi temere e rispettare.

Parlando con il Fante, Edwin viene a sapere del piano di Alice per raggiungere la prigione, nonchè che la ragazza è all'oscuro della fuga di Cyrus. Will gli consiglia di cercare di essere un padre migliore, perchè Alice se lo merita proprio dopo tante sofferenze.

Nel frattempo, Cyrus è svenuto vicino alla riva.

Mentre Alice e Will intrecciano il cesto della mongolfiera, il falso Edwin traccia un simbolo a terra ed inizia a recitare una formula. Poco dopo un drago volante plana dal cielo e li attacca.

Il drago colpire i due con una fiammata, che fortunatamente riescono a schivare. Il gruppo scappa poi nel bosco, dove però la creatura li raggiunge e ferisce Edwin. Per salvare il padre, Alice lancia la propria spada contro il drago, uccidendolo, poi corre ad abbracciare il padre. La ragazza promette che ritenteranno non appena farà buio e porteranno anche lui con loro.

Il Sultano torna da Jafar e finge di scusarsi con lui per quanto successo, poi approfitta della sua distrazione per annegarlo nel catino pieno d'acqua. Una volta certo che il figlio sia morto, l'uomo chiama la guardie affinchè lo portino via.

Nella sua gabbia, il vero Edwin ringrazia Dio prima di consumare la cena. Il vecchio Prigioniero si meraviglia della sua fede e chiede perchè sia finito lì; Edwin racconta allora di non aver creduto alla propria figlia, che ora si trova in grande pericolo per colpa sua. L'altro uomo dice che ci sono peccati ben peggiori e poi rivela che solo una persona è riuscita a scappare da quella prigione: Cyrus. Edwin sentendo quel nome tende subito l'orecchio e spiega di essere il padre di Alice; vuole quindi sapere cosa voglia Jafar dalla figlia, ma il vecchio afferma che lo stregone desidera una cosa soltanto, ma non l'avrà mai.

Alice distribuisce il drago arrostito, ma nota che il padre lo mangia senza aver recitato la consueta preghiera. La ragazza si allontana quindi con il Fante e lo mette a parte dei suoi dubbi. Quando il due è ormai lontano, Jafar estrae dal sottosuolo il suo Bastone e riacquista il suo vero aspetto.

In mezzo ai rifiuti di Agrabah, il giovane Jafar riesce a tornare magicamente in vita.

Jafar recupera Edwin dalla prigione e lo trascina fuori affermando di volerlo uccidere.

Alice e Will si allontanano rapidi, ma vengono presto raggiunti da Jafar che porta con sè Edwin. L'uomo viene sospeso sopra un precipizio e minaccia di morta se Alice non esprimerà il suo secondo desiderio. La ragazza inizialmente non crede che quello sia davvero suo padre, ma deve ricredersi quando lo sente chiedere scusa per averla incolpata della morte della madre. L'uomo riesce a rivelarle che Cyrus è già fuggito e la implora di salvare l'amato e lasciare lì lui, che non si merita il suo amore. Jafar lascia precipitare l'uomo e Alice è costretta a desiderare che sia sano e salvo a casa.

Il Fante dice di essere dispiaciuto perchè Alice ha dovuto usare il suo secondo desiderio, ma la ragazza dice che i due vuoti che aveva nel cuore, il rapporto con il padre e la mancanza di Cyrus, ora sono stati riempiti: ha sistemato le cose con Edwin e ora sa che il Genio è libero e la sa cercando. Will le fa però presente che ora dovrà pagare il prezzo di un altro desiderio.

Edwin si ritrova nel salotto di casa sua e viene raggiunto dalla moglie Sarah. L'uomo racconta quanto successo, ma lei lo convince che non è stato altro che un sogno.

Jafar va dal Prigioniero per parlare, ma questi lo invita a farlo al di là delle sbarre.

Ormai cresciuto, Jafar irrompe nel palazzo del Sultano, che altri non è che il vecchio Prigioniero. L'uomo non riconosce subito il figlio, ma appena capisce chi ha davanti non esita a rinnegarlo ancora. I due uomini vengono raggiunti da Mirza; Jafar propone al fratellasto di combattere tra di loro per la vita del padre, ma lui scappa via. Jafar uccide Mirza e chiede al padre di riconoscerlo infine come figlio. Il Sultano non si piega alla sua richiesta, ma lo stregone afferma che un giorno lo farà.

Jafar spiega al padre che presto avrà ciò che desidera: quando Alice avrò terminato i desideri, lui sarà in grado di sovvertire le leggi della Magia. Il padre chiede che valore abbiano amore e rispetto se vengono rubati. Lo stregone domanda se lui non abbia dei rimorsi circa il loro rapporto, ma l'altro uomo afferma di rimpiangere solo di non averlo tenuto sott'acqua più a lungo, poi si getta nel baratro per sottrargli la possibilità di vedere esaudito il suo desiderio. Jafar salva il padre grazie al Tappeto Volante e poi lo fa tornare in cella.

Cyrus si risveglia e chiama Alice.

Citazioni[]

Bianconiglio: (quando Jafar lo libera dalla borsa) Se l'intento era di farmi vedere da chiunque, era proprio necessaria la borsa?

Edwin: Mio Dio. Che succede? Dove mi portate?
Jafar: Alcuni lo chiamano il Paese delle Meraviglie.

Fante: Sto solo dicendo che dovremmo pensare ad un piano. Ci saranno delle guardie, lassù. Enormi e pelose, immagino. E anche se riusciamo ad entrare, poi dobremmo trovare Cyrus. E una volta trovato Cyrus, dovremmo uscirne vivi. E riaffrontare le pelosissime guardie.

Regina Rossa: Mentre tu eri chissà dove, l'uccellino è volato via dalla sua gabbietta d'argento.

Sultano: Ho già un figlio: il mio erede, Mirza. Lui...
Jafar: Non voglio essere un principe, signore. Solamente un figlio.
Sultano: Non potrai esserlo.

Sultano: Il vero potere deriva dalla paura.

Edwin/Jafar: Ma il modo in cui ti ho trattata... avrai pensato che io sono un uomo orribile.
Alice: So com'è fatto un uomo orribile. Ho dovuto affrontarne uno qui, e tu non sei affatto come lui.

Sultano: Hai ucciso mio figlio.
Jafar: Io... sono tuo figlio! Non avrebbe mai combattuto per te! Mentre io sarei anche morto per te.

Curiosità[]

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